Il dito a martello è una deformità delle dita del piede con iperestensione della prima falange e flessione della seconda, che interessa prevalentemente il II dito, ma anche in maniera meno frequente il III-IV e V. Si associa spesso all’alluce valgo ed a metatarsalgia. Provoca dolore al dito e conflitto con le calzature. La terapia, dopo un trattamento con calzature comode e ortesi di rivestimento, è prevalentemente chirurgica. Si va da interventi di artroplastica con asportazione della testa della prima falange a quelli di artrodesi con fusione articolare fra la prima è la seconda falange o a quelli percutanei. Con la prima artroplastica si ottiene la correzione, ma l’articolazione diviene instabile con facili recidive o deviazioni secondarie, con l’arte offeso si ottiene una buona correzione ma si perde completamente la motilità articolare. La correzione percutanea è sicuramente una buona idea, ma ci da frequenti insufficienti correzioni e recidive. Per tutti questi motivi , ormai da anni, abbiamo messo a punto una tecnica chirurgica, pubblicata nelle principali riviste scientifiche del Nord America ed Europee, con lo scopo di correggere la deformità e mantenere la stabilità e la motilità articolare: si riesce a fare questo con una mini incisione dorsale al secondo dito e osteotomia di sottrazione della prima falange.